lunedì 31 marzo 2008

Presentazione della classe 3B

La classe in cui insegno è una terza ad indirizzo Meccanico, composta da 18 alunni, 15 ragazzi e 3 ragazze, quasi tutti hanno un pc a casa, usano abitualmente internet, sia per gioco che per studio, e sono abituati ad affrontare lezioni multimediali. All’interno della classe c’è un buon clima, si riesce a lavorare bene perché i ragazzi mostrano interesse; sono rispettosi anche dei compagni, e cooperano molto tra di loro. Le lezioni d’indirizzo meccanico (disegno, meccanica, tecnologia, sistemi, ecc.) si svolgono esclusivamente all’interno dei laboratori meccanici, dotati di un pc per il docente, una lavagna luminosa, e diverse apparecchiature meccaniche (es. pendolo di Charpy, durometro, macchine utensili, macchina per prova di trazione, ecc.).

In questo ambiente "tecnologicamente avanzato" riesco ad affrontarele mie lezioni con l’ausilio delle TIC.
Ribadisco "ambiente tecnologicamente avanzato" perchè queste per me sono grandi novità, in quanto, in passato mi sono trovata spesso all’interno di strutture scolastiche in cui vuoi per la realtà dell’istituto, vuoi per la burocrazia, con cui spesso gli insegnanti si trovano a “lottare” per la mancanza di personal computer, di proiettori o ancora alle molteplici autorizzazioni che occorre avere per poter usufruire delle tecnologie presenti all’interno dell’istituto, l’uso delle TIC non era molto sviluppato, inoltre, oltre alle difficoltà d’ordine pratico, mi sono imbattuta anche in perplessità derivanti dalla “ dipendenza dal programma”, mentalità purtroppo ancora diffusa. Molti insegnanti, infatti, vivono lo svolgimento dei programmi ministeriali come una vera e propria angoscia: tutto ciò che supera la classica lezione frontale è spesso visto dai docenti come una perdita di tempo o, nella migliore delle ipotesi, come un’attività collaterale da svolgere se e solo se avanza del tempo.
Oggi invece mi trovo, catapultata in un istituto in cui l’uso delle TIC nella didattica è ampiamente diffuso; molti docenti affrontano il loro lavoro servendosi delle nuove tecnologie sia per introdurre concetti nuovi, che per sintetizzare concetti già noti ai ragazzi; soprattutto i docenti delle materie tecniche-scientifiche utilizzano TIC nella didattica, usando sia software standard (PowerPoint, Excel, Word, ecc.) che software dedicati alle discipline (es. AUTOCAD).

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